Incontro con la regista Emma Dante

e gli sceneggiatori Giorgio Vasta ed Elena Stancanelli

Martedì 25 Maggio 2021, ore 16.30

Emma Dante, drammaturga e regista, diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, nel 1999 costituisce a Palermo la compagnia Sud Costa Occidentale con la quale vince il premio Scenario 2001 per il progetto mPalermu e il premio Ubu 2002 come novità italiana. Nel 2001 vince il premio Lo Straniero, assegnato da Goffredo Fofi, come giovane regista emergente, nel 2003 il premio Ubu con lo spettacolo Carnezzeria come migliore novità italiana e nel 2004 il Premio Gassman come migliore regista italiana e il premio della critica (Associazione Nazionale Critici del Teatro) per la drammaturgia e la regia. Nel 2005, vince il premio Golden Graal come migliore regista per lo spettacolo Medea.

Ha pubblicato Carnezzeria. Trilogia della famiglia siciliana con una prefazione di Andrea Camilleri (Fazi 2007) e il suo primo romanzo via Castellana Bandiera (Rizzoli 2008), vincitrice del premio Vittorini e del Super Vittorini 2009. Nell’ottobre del 2009 le viene assegnato il Premio Sinopoli per la cultura. Nel 2009 inaugura la stagione del teatro alla Scala con la regia di Carmen di Bizet diretta da Daniel Barenboim. Sono stati in repertorio dal 2000 al 2010 in Italia e all’estero: mPalermu, Carnezzeria, Vita mia, Mishelle di Sant’Oliva, Medea, Il festino, Cani di bancata, Le pulle e tre favole per bambini e adulti pubblicati da Dalai: Le principesse di Emma. Dal 2011 gira in Italia e all’estero lo spettacolo La trilogia degli occhiali, pubblicato da Rizzoli. Nel 2012 debutta a Parigi all’Opéra Comique La muta di Portici di Auber diretta da Patrick Davin che viene ripresa nel 2013 al teatro Petruzzelli di Bari. Con La muta di Portici vince il Premio Abbiati.  Nel 2012 debutta, al teatro Olimpico di Vicenza, Verso Medea tratta da Euripide.

Nel 2013 presenta in concorso alla 70 edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film Via Castellana Bandiera tratto dall’omonimo romanzo che vince il Premio Soundtrack alla miglior colonna sonora, Premio Navicella, attribuito dalla Rivista del Cinematografo, Premio Lina Mangiacapre e per il quale Elena Cotta vince la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile.

Nel 2014 inaugura la stagione del Teatro Massimo di Palermo con Feuersnot di Richard Strauss con la direzione di Gabriele Ferro. Nel 2014 riceve l’incarico biennale di direttrice artistica del 67 ciclo di spettacoli classici al teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2014 debutta al Teatro Mercadante di Napoli Le sorelle Macaluso che vince il premio “Le Maschere” come miglior spettacolo dell’anno; il Premio della critica, il Premio Ubu per la regia e per il miglior spettacolo 2014. Nel 2014 debutta al teatro Kismet di Bari Operetta burlesca prodotto dalla compagnia Sud Costa Occidentale. Nello stesso anno Emma Dante diventa regista principale al teatro Biondo, e direttrice della “Scuola delle arti e dello spettacolo” costituita all’interno del teatro stabile della città di Palermo. Alla fine del primo corso della scuola da lei diretta nasce lo spettacolo Odissea A/ R che va in tournée nei più importanti teatri d’Italia. Nel 2014 vince il premio De Sica per il teatro e il Premio Ipazia all’eccellenza femminile.

Nel 2015 inaugura la stagione del teatro Massimo con Gisela! di Hans Werner Henze. Nel 2016 al Teatro dell’Opera di Roma firma la regia de La Cenerentola di Rossini diretta da Alejo Perez. Nel 2017 inaugura la stagione del Teatro Massimo con Macbeth di Giuseppe Verdi diretto da Gabriele Ferro. Nel 2017, al festival dei due mondi, nel teatro Caio Melisso di Spoleto, debutta La scortecata rivisitazione della fiaba di Gianbattista Basile. Nel 2017 debutta al teatro Strehler Bestie di scena coprodotto dal Piccolo Teatro di Milano, festival d’Avignone, compagnia sud costa occidentale e Teatro Biondo di Palermo. Nel 2017 debutta al teatro Comunale di Bologna il dittico: La Voix Humaine e Cavalleria Rusticana diretto da Michele Mariotti. Nel 2018 inaugura il 54° Festival al Teatro greco di Siracusa con Eracle di Euripide.  Nel 2019 debutta al Teatro Dell’Opera di Roma L’Angelo di Fuoco di Prokof’ev. Alla fine della scuola da lei diretta nasce lo spettacolo Esodo che debutta nel 2019 al Festival dei Due Mondi di Spoleto e viene rappresentato a Palermo, Mosca e Parigi.  Nel 2019 debutta a La Colline – Théâtre National Fable pour un adieu scritta da Emma Dante, liberamente ispirata alla fiaba di Andersen. Nel 2020 debutta al Piccolo Teatro Grassi di Milano con Misericordia.

Nel 2020 ha presentato alla Mostra del Cinema di Venezia il suo film Le sorelle Macaluso.

 

Giorgio Vasta (Palermo, 1970). ha pubblicato il romanzo Il tempo materiale (minimum fax 2008, Premio Città di Viagrande 2010, Prix Ulysse du Premier Roman 2011, pubblicato in più paesi, selezionato al Premio Strega 2009), Spaesamento (Laterza 2010, finalista Premio Bergamo), Presente (Einaudi 2012, con Andrea Bajani, Michela Murgia, Paolo Nori). Con Emma Dante, e con la collaborazione di Licia Eminenti, ha scritto la sceneggiatura del film Via Castellana Bandiera (2013). Collabora con la Repubblica, Il Venerdì, il Sole 24 ore e il manifesto, e scrive sul blog letterario minima&moralia. Nel 2010 ha vinto il premio Lo Straniero e il premio Dal testo allo schermo del Salina Doc Festival, nel 2014 è stato Italian Affiliated Fellow in Letteratura presso l’American Academy in Rome. E’ del 2016 Absolutely Nothing. Storie e sparizioni nei deserti americani (Humboldt/Quodlibet).

 

 

 

Elena Stancanelli (Firenze, 1965). È autrice di romanzi e racconti. Tra i romanzi: Benzina (Einaudi, 1998; premio Giuseppe Berto), da cui è tratto l’omonimo film del 2001, diretto da Monica Stambrini; Le attrici (Einaudi, 2001); Firenze dapiccola (Laterza, 2006); Mamma o non Mamma con Carola Susani (Feltrinelli, 2009) e Un uomo giusto (Einaudi, 2011). I suoi racconti sono pubblicati su riviste come “Max”, “Amica”, “Gulliver”, “Tutte Storie”, “Cosmopolitan”, “Marie Claire”. Collabora inoltre con diversi quotidiani tra i quali “la Repubblica”, “il manifesto” e “L’Unità”.