Laboratori nelle scuole

“Lanterne magiche – Luci e ombre per animare”

a cura di Enrica Carini

Laboratori alla scoperta del pre-cinema, dalla nascita della prima forma di spettacolo audiovisivo collettivo per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.

Come un seme luminoso abbiamo iniziato questo primo ciclo di incontri esattamente da dove era stato seminato il primo bagliore di quella che crescendo è diventata l’arte cinematografica, dal cuore della lanterna magica.

In ogni incontro una classe ha potuto così scoprire da dove il cinema è iniziato quando ancora non aveva questo nome, e animare, con una tecnica semplificata, un piccolo spettacolo per lanterna magica.

Il percorso inizia condividendo la lettura di alcune pagine da manuali artistico-tecnici, libri illustrati e romanzi tutti legati alle storie che hanno fatto il precinema e il cinema, per poi addentrarsi nella

realizzazione di una “bobina” per lanterna magica in cui scorre la piccola avventura di tutta la classe che va al cinema.

Come nei film, nelle fiabe e nei grandi racconti ogni percorso, che parte dalla tranquilla uscita dalla propria scuola, si evolve in un labirinto di incontri inaspettati, soglie da attraversare, prove da superare, improvvisi cambiamenti e aiutanti magici che alla fine, sulle note della della canzone realizzata esclusivamente per “L’Ora di Cinema Kids” dal compositore Paolo Codognola, conducono i bambini e ragazzi protagonisti davanti alle luci delle porte di ingresso del cinema.

La proiezione collettiva del “film” realizzata infine dai bambini e ragazzi per la loro classe, mettendosi in gioco come “macchinisti” e narratori dell’animazione, conclude l’esperienza culminando in un piccolo momento che nel buio ci trasporta nella meraviglia del rito collettivo della visione di un film.

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Anton Giulio Mancino (Bari, 1968), critico cinematografico, saggista, docente di cinema all’Università di Macerata. È autore di numerose voci dell’Enciclopedia del Cinema (Treccani), a cura di Enzo Siciliano, del Dizionario dei registi del cinema mondiale (Einaudi), a cura di Gian Piero Brunetta e di puntate della trasmissione di Raitre – Radio “Wikiradio” e di vari volumi tra cui Angeli selvaggi. Martin Scorsese, Jonathan Demme c/o Hollywood Usa, Francesco Rosi (Il Castoro), John Wayne, Il processo della verità. Le radici del film politico-indiziario italiano, Sergio Rubini 10, Schermi d’inchiesta. Gli autori del film politico-indiziario italiano, curatore dei volumi Sergio Rubini. Intervista, Giancarlo Giannini. Il fascino discreto dell’interprete, Help! Il cinema di Richard Lester, Jerry & Robin. Pensare divertente, con la prefazione di Steve Della Casa. Collabora con la pagina della Cultura e degli Spettacoli del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”, con il settimanale “Film TV” e le riviste specializzate “Bianco e Nero”, “Cineforum”, “Cinecritica”, “Close up”, “Quaderni del CSCI”, “Fata Morgana”, “La Valle dell’Eden”, “Imago”. Collabora inoltre con “Lettore di provincia”, “Rivista di politica”, “Proposte e ricerche”, “Quaderno di storia contemporanea”. Il suo libro, La recita della storia. Il caso Moro nel cinema di Bellocchio ha vinto il premio internazionale “Diego Fabbri” 2014 assegnato dall’Ente dello Spettacolo – Rivista del Cinematografo. È stato selezionatore della Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia.

Paola Casella, giornalista professionista, è critico cinematografico ed esperta di industria dello spettacolo per il quotidiano “Europa” dal 2005. Dal 2001 per RaiSat Cinema ha realizzato interviste e approfondimenti giornalistici e condotto le telecronache dai principali festival internazionali. Dal 1999 al 2005 è stata caporedattrice del settimanale culturale web “Caffè Europa”, costola Internet di “Reset” e parte del circuito internazionale Eurozine. Laureata in Comunicazione di Massa a Boston, ha vissuto per 14 anni negli Stati Uniti dove è stata corrispondente delle riviste Rizzoli per il cinema. Fra i suoi saggi “Hollywood Italian” (Baldini & Castoldi Dalai), premio Donna Città di Roma, e Second Act (Edizioni Olivares) Per Le Mani ha pubblicato il capitolo sul divismo di “Hollywood 2000” e quello sul film Crash di “Ventuno per undici – fare cinema dopo l’11 settembre” (2008). L’8 marzo 2010 è uscito per Le Mani il saggio “Cinema: femminile, plurale”, vincitore del premio Domenico Meccoli – Scrivere di cinema come “Miglior libro sul cinema di autore italiano 2010”. Collabora alle pagine culturali e all’inserto domenicale del “Corriere della sera” nonché a “CineCritica”.

In virtù dell’accordo di collaborazione stipulato in sede di presentazione del progetto, Fondazione Fare Cinema ha organizzato e co-progettato i laboratori e incontri le scuole partner.