Lunedì 23 agosto – FIGLI

Lunedì 23 agosto, ore 21,15

Figli

regia di Giuseppe Bonito

Sceneggiatura Mattia Torre

con Valerio Mastandrea, Paola Cortellesi, Stefano Fresi

Fotografia Roberto Forza
Montaggio Giogiò Franchini
Musica Giuliano Taviani, Carmelo Travia
Scenografia Marta Maffucci
Costumi Chiara Ferrantini
Durata 97 minuti
Distribuzione Vision Distribution
Italia, 2020

Tutto cambia drasticamente nella vita di Nicola e Sara, i genitori di Anna, con la nascita del secondo figlio, Pietro. Il ménage familiare, appeso al filo di una fragile e tranquilla routine, si trasforma in un tragicomico inferno tra le mura domestica. La primogenita li rimprovera: “Stavamo tanto bene in tre, perché avete dovuto cambiare tutto? Siete un macello”. I suoceri di lei non li sostengono. Le spese preventivate si moltiplicano come le liti. L’equilibrio fino a quel momento costruito a fatica cede il passo alla tensione costante, allo sforzo di tener testa alle cose normali, all’impossibilità di adattarsi a ritmi diversi, alla difficoltà di conciliare orari ed esigenze lavorativi, allo spettacolo del disordine permanente.

Il regista Giuseppe Bonito giustamente e lealmente ammette che “Figli è un film di Mattia Torre. Questa premessa mi sembra necessaria per raccontare il mio approccio alla regia del film dopo la prematura scomparsa di Mattia. Dico ‘un film di’ e non semplicemente ‘un film scritto da’ perché conoscevo bene Mattia e sapevo quanto vissuto ci fosse in questo copione. Il film è un distillato innanzitutto della sua vita ma, a mio avviso, trascende questa sfera privata per diventare lo specchio della vita di tutti noi”. È un film particolare, di un’intimità che si concretizza sullo schermo per interposta persona. Dapprima è stato Valerio Mastandrea a portare sul piccolo schermo il monologo originale di Torre, I figli invecchiano, ottenendo un notevole successo. L’indotto mediatico e sui social ha reso quindi il materiale del suo autore originario un modo inconsueto di parlare in prima persona, coinvolgendo un numero inaspettato e trasversale di persone. Ed era inevitabile che Mastandrea dovesse anche interpretare al cinema il personaggio di Nicola con il suo umorismo minimalista, complementare a quello di Paola Cortellesi. Insieme recitano un crescendo di situazioni ordinarie che sfociano di continuo nel grottesco. L’incapacità di una coppia di reggere lo stress delle persone normali, complicandosi le cose proprio in una cornice di discreto e inconfessabile benessere, è il motore divertente di Figli che si sviluppa quasi come un pamphlet esistenziale, un trattato sull’insostenibilità dell’esistenza quotidiana, un grido d’allarme sulla reazione nevrotica alle incombenze familiari, affettive ed economiche. Il gesto visionario e reiterato del gettarsi dalla finestra, tanto quanto l’indecisione infinita di un avventore su come farsi farcire il sandwich al bancone, rendono eloquente la dimensione odierna della commedia come anticamera del dramma.

Ospiti della serata
Valerio Mastandrea e Francesca Torre