Lunedì 31 luglio – Serata Fare Cinema

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Per una rosa

Corto inedito scritto e diretto da Marco Bellocchio per Fare Cinema 2011

Surreale provvisorio

Scritto e diretto da Daniele Ciprì per Fare Cinema 2015

Volevamo fare u’cinema

Regia e sceneggiatura Niccolò Gentili

con Paolo Porchi, Davor Marinkovic, Gianni Schicchi Gabrieli, Pier Giorgio Bellocchio, Daniele Ciprì
Con la straordinaria partecipazione di Marco Bellocchio
Fotografia Salvatore Sclafani
Montaggio Salvatore Sclafani
Musica Paolo Costa

 

– Ospiti della serata: Marco Bellocchio, Daniele Ciprì, Niccolò Gentili, Pier Giorgio Bellocchio, Elena Bellocchio, Vanessa Scalera

Paolo e Davor, l’uno calabrese l’altro serbo, hanno uno scopo nella vita: fare U’ Cinema. Ad accomunarli, a parte l’evidente inettitudine, l’amore sfrenato verso un grande maestro: Marco Bellocchio. Un giorno, tra una fumata di bong e l’altra, Paolo legge su una rivista che… Marco Bellocchio sarà a Bobbio a girare il suo prossimo film! Devono andare, trovarlo, e a qualunque costo scoprire il segreto per fare U’ Cinema!

Il corto è nato nel contesto del Bobbio Film Festival. Dove d’estate per due settimane in contemporanea al festival Il Maestro Marco Bellocchio tiene un workshop chiamato “Fare Cinema”. Io ero uno dei ragazzi selezionati a partecipare a questo corso. Dopo pochi giorni che ero a Bobbio mi venne un idea. Realizzare un corto su la storia di due ragazzi, amici, uniti dalla voglia di fare il cinema ma che vivevano assai distanti l’uno dall’altro. Uno di questi viene a scoprire che Bellocchio torna a Bobbio per girare il suo nuovo film e decide di andare là per incontrarlo insieme al suo fido compare. Tutto questo per raggiungere il loro scopo: Farsi dire dal Maestro Marco Bellocchio i segreti del cinema!

Niccolò Gentili, Note di regia

Molto spesso mi capita di pensare a quanto sia difficile raccontare e far immaginare delle storie, specialmente oggi che viviamo in un mondo confuso di immagini del reale, immagini che arrivano ovunque anche accanto a noi tutti i giorni. E’ per questo che desidero riflettere sull’immaginare e raccontarlo come si fa con i sogni che facciamo con le fiabe che ascoltavamo e ridisegnavamo col nostro immaginario, e per questo con tutti i ragazzi del meraviglioso e geniale corso regia di Marco Bellocchio corso che si fa a Bobbio ogni anno ci siamo cimentati a raccontare un povero cristo interpretato da un grande Piergiorgio Bellocchio che cerca di fare arrivare la confusione di un suo immaginario fatto di immagini è film e testi già fatti visti e già filmati. In un momento in cui noi stessi siamo già confusi nel raccontare il nostro immaginario, ecco cos’è surreale provvisorio. Buona riflessione

Daniele Ciprì, Note di regia